Il 28 gennaio si celebra il Data Privacy Day 2025, una ricorrenza istituita nel 2006 dal Consiglio d’Europa per sensibilizzare le persone sull’importanza della protezione dei dati personali e promuovere la cultura della sicurezza nell’era digitale. Negli anni questa ricorrenza ha assunto una dimensione globale, richiamando l’attenzione dei cittadini, delle aziende e delle istituzioni sulla necessità di adottare misure efficaci per garantire un’adeguata privacy dei dati personali.
A oggi, la protezione dei dati rappresenta una priorità per le aziende in tutti i settori e per le organizzazioni che si trovano costantemente a gestire una quantità crescente di informazioni sensibili. Su questo è importante sottolineare come il GDPR (in italiano Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) operativo a partire dal 2018, rappresenti un punto di riferimento per la tutela della privacy, poiché introduce standard più rigorosi e principi innovativi per la gestione dei dati personali. In tal senso, due principi fondamentali sono quello di “privacy by default“, secondo cui le aziende sono tenute a trattare solo i dati personali necessari per ogni specifica finalità del trattamento, e quello di “privacy by design“, che impone di integrare la tutela dei dati personali sin dalle prime fasi di sviluppo di ogni sistema e processo aziendale. Quest’ultimo, in particolare, influisce profondamente sulle decisioni di cybersicurezza che un’azienda deve valutare, sulla base del principio di responsabilità (Art. 24 GDPR) e degli obblighi a carico del titolare del trattamento.
Adempiere alla compliance delle norme vigenti, garantendo che all’interno dell’azienda tutte le pratiche relative alla gestione dei dati siano conformi al GDPR, è quindi un presupposto fondamentale non solo per evitare sanzioni, ma anche per assicurare che i processi aziendali siano adeguatamente sicuri e rispettosi dei diritti degli utenti. A questo proposito Francesca Tommasi, Head of Legal e Compliance di HWG Sababa, evidenzia come il tema della privacy sia ormai imprescindibile per una gestione aziendale sostenibile. “La tutela della privacy non può essere considerata un compito accessorio o un obbligo a sé stante; al contrario, dovrà essere pienamente integrata nella governance aziendale – afferma Tommasi. In tal senso, ogni livello dell’organizzazione dovrà essere coinvolto e svolgere parte attiva, al fine di promuovere fiducia e trasparenza verso clienti, partner e stakeholders”. In un contesto digitale caratterizzato da minacce crescenti, è fondamentale adottare un approccio olistico, che tenga presente sia le direttive della governance aziendale che gli aspetti tecnici e operativi della gestione dei dati. Per affrontare queste sfide, Augusto Fedriani, Consulting HUB Director di HWG Sababa, sottolinea l’importanza di adottare soluzioni avanzate e strumenti innovativi e appositamente pensati per rafforzare la protezione dei dati.
Tra le soluzioni più efficaci troviamo quelle di Data Loss Prevention (DLP), che monitorano il flusso dei dati sensibili prevenendo la fuga di informazioni critiche, e di Cyber Threat Intelligence (CTI), che consentono il monitoraggio proattivo delle minacce, identificando in anticipo potenziali rischi per la sicurezza delle informazioni, come una possibile esposizione di dati sensibili, oppure i sempre più frequenti tentativi di furto dei dati. Altrettanto importante è l’uso di strumenti avanzati per la crittografia e l’archiviazione sicura per proteggere i dati durante il transito e assicurarvi un deposito protetto nei tempi previsti. Inoltre, per condurre valutazioni regolari della sicurezza nei sistemi aziendali, sono fondamentali le attività di Penetration Testing e di Vulnerability Assessment. Questi infatti, attraverso la simulazioni di attacchi e il rilevamento dei punti di debolezza di un sistema informatico, permettono di verificare se i sistemi adottati sono in grado di proteggere i dati da attività di hackeraggio, prevenire accessi non autorizzati e mitigare la presenza di vulnerabilità.
Altri aspetti particolarmente rilevanti sono la gestione delle autorizzazioni e degli accessi, per stabilire dei limiti e un sistema di controllo per gli utenti che accedono alle informazioni sensibili, e la creazione di un Incident Response Plan che, in caso di violazioni, possa dare una risposta tempestiva ed efficace per ridurre al minimo i potenziali danni.
In relazione a queste attività, è essenziale comprendere il fattore umano e considerare che i dipendenti, gestendo quotidianamente una mole importante di dati, possono commettere errori oppure adottare comportamenti imprudenti e tali per cui possono essere sfruttati dagli attaccanti. Per prevenire questi rischi è fondamentale investire nella formazione del personale fornendo tutti quegli elementi conoscitivi e pratici per identificare dove vi può essere una insufficiente gestione dei dati personali, e quali vulnerabilità possono scaturire delle falle nel perimetro di sicurezza.
In un mondo sempre più interconnesso e digitale, la protezione dei dati non può più essere vista come un’attività accessoria, ma come il cuore pulsante della fiducia che le organizzazioni costruiscono con i propri clienti, partner e dipendenti. In conclusione, sottolinea Augusto Fedriani, “la protezione dei dati personali e aziendali rappresenta un impegno etico e strategico. In questo contesto, HWG Sababa si pone come partner di fiducia, offrendo soluzioni innovative e strategie efficaci per affrontare le sfide sempre più complesse della sicurezza informatica“.