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Un futuro interconnesso: Dispositivi IoT e cybersecurity

iot cybersecurity

L’Internet of Things sta trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con l’ambiente. Dalle abitazioni e auto smart all’automazione industriale e il monitoraggio dell’assistenza sanitaria, i dispositivi IoT stanno permeando ogni aspetto della vita moderna. Tuttavia, questo futuro interconnesso porta con sé importanti sfide in termini di cybersecurity che devono essere affrontate per salvaguardare le informazioni più sensibili e garantire l’affidabilità di sistemi critici.

La diffusione dell’IoT

La rapida diffusione dell’IoT è determinata sia dalla maggiore accessibilità economica a sensori e tecnologie di connettività, sia dalla crescente domanda di soluzioni più smart ed efficienti in vari settori. Secondo stime recenti, entro il 2025 ci saranno oltre 75 miliardi di dispositivi IoT in tutto il mondo [1], un aumento significativo rispetto ai 30 miliardi di device in uso nel 2020. Questi dispositivi spaziano dai beni di consumo come termostati intelligenti e fitness tracker a complesse macchine industriali utilizzate nei settori manifatturiero e logistico.

Le sfide per la cybersecurity

I dispositivi IoT offrono indubbiamente numerosi vantaggi, ma introducono anche nuove vulnerabilità e vettori di attacco. Vediamone alcuni.

Aumento della superficie di attacco
Una delle principali sfide di cybersecurity associate all’IoT è l’ampliamento della superficie di attacco. Ogni dispositivo connesso rappresenta infatti un potenziale punto di ingresso per gli attaccanti: il gran numero di dispositivi IoT in uso espande significativamente la superficie di attacco, rendendo più difficile proteggere tutti i potenziali punti di accesso.

Misure di sicurezza inadeguate
Un altro problema importante è rappresentato dalle inadeguate misure di sicurezza presenti in molti dispositivi IoT. A causa della limitata potenza di elaborazione e di storage, questi device sono spesso dotati di funzioni di sicurezza basilari. Tra le vulnerabilità più comuni vi sono le cosiddette password di default, l’assenza di crittografia e aggiornamenti del firmware poco frequenti, che rendono questi dispositivi facili bersagli per gli attaccanti. Di particolare criticità è la presenza di password e metodi di autenticazione deboli, che rendono i device vulnerabili ad attacchi di password cracking, brute-force, malware o ransomware. Ad esempio, nei primi sei mesi del 2023, il malware IoT è aumentato del 37% a livello globale, per un totale di 77,9 milioni di attacchi [2].

Problemi di privacy
I problemi di privacy sono un’altra sfida importante. I dispositivi IoT raccolgono e trasmettono enormi quantità di dati, comprese informazioni personali e sensibili. Garantire la privacy di questi dati è fondamentale, in quanto eventuali violazioni potrebbero portare a furti di identità, ingenti perdite finanziarie ed altre conseguenze dannose.

Rischi legati alla supply chain
Infine, non sono da sottovalutare i rischi legati alla supply chain. La supply chain dei dispositivi IoT coinvolge infatti numerosi fornitori e produttori, ognuno con diversi livelli di maturità in materia di sicurezza. Componenti compromessi o device mal gestiti possono introdurre vulnerabilità nella rete, rendendo dunque imperativa la protezione dell’intera supply chain per prevenire il potenziale sfruttamento di tali vulnerabilità.

Come mitigare i rischi di cybersecurity legati all’IoT

Per affrontare queste sfide, è necessario un approccio articolato alla cybersecurity. Le seguenti strategie possono contribuire a mitigare i rischi associati ai dispositivi IoT:

1. Metodi di autenticazione e autorizzazioni rigorose. È fondamentale garantire che solo gli utenti e i dispositivi autorizzati possano accedere alle reti IoT. Metodi di autenticazione forti e a più fattori, insieme a controlli di accesso basati sui ruoli, possono aiutare a prevenire gli accessi non autorizzati.
2. Crittografia dei dati. La crittografia è essenziale per proteggere i dati. È quindi opportuno implementare standard di crittografia avanzati per salvaguardare le informazioni sensibili da intercettazioni e modifiche non autorizzate.
3. Aggiornamenti software e patch regolari. Mantenere aggiornati il firmware e il software dei dispositivi IoT è fondamentale per gestire le vulnerabilità note. I produttori sono tenuti a fornire regolarmente aggiornamenti e patch, che gli utenti devono poi applicare tempestivamente.
4. Segmentazione della Rete. Separare i dispositivi IoT dalla rete principale può limitare l’impatto di una potenziale violazione. Isolando i dispositivi IoT, le organizzazioni possono impedire agli attaccanti di accedere facilmente a sistemi e dati critici.
5. Security Audit e Assessment. Security audit e vulnerability assessment regolari possono aiutare ad identificare e correggere le potenziali vulnerabilità dei sistemi IoT. Questi controlli dovrebbero includere penetration test e risk assessment per garantire una protezione completa.
6. Sicurezza della Supply Chain. Le organizzazioni devono monitorare i propri fornitori e assicurarsi che le best practice di sicurezza siano applicate lungo tutta la supply chain. Ciò include la verifica dell’autenticità dei componenti e l’implementazione di misure per rilevare eventuali modifiche non autorizzate.

Il Cyber Resilience Act

La regolamentazione del settore IoT pone sfide significative a causa della sua rapida espansione e della sua natura evolutiva. Ciononostante, l’Unione Europea ha adottato un approccio proattivo con l’introduzione del Cyber Resilience Act (CRA). Questa normativa stabilisce requisiti rigorosi di cybersecurity per i prodotti con elementi digitali, compresi i dispositivi IoT, segnando un passo fondamentale per l’ottenimento di un panorama digitale sicuro e resiliente. Questa disposizione impone che i prodotti siano progettati seguendo il principio della “security-by-design” e che vengano sottoposti ad aggiornamenti regolari per tutto il loro ciclo di vita. I produttori sono tenuti a correggere le vulnerabilità note e a garantire che i loro prodotti mantengano il livello di sicurezza necessario per almeno cinque anni. A seconda del livello di rischio, alcuni prodotti possono essere sottoposti a test e certificazioni. Il CRA impone anche obblighi di segnalazione delle vulnerabilità e degli incidenti, garantendo che qualsiasi anomalia di sicurezza venga prontamente affrontata e comunicata. Sebbene la normativa si rivolga principalmente al mercato dell’UE, essa ha in realtà un impatto a livello globale, in quanto le aziende extra-UE che desiderano vendere prodotti nell’UE devono comunque conformarsi a questi requisiti, favorendo un miglioramento delle pratiche di cybersecurity a livello mondiale.

La strada da percorrere

Poiché l’IoT continua ad espandersi e ad avere un impatto sempre maggiore su vari aspetti della nostra vita, l’adozione di solide misure di cybersecurity è più che mai fondamentale. Adottando strategie di sicurezza proattive e incoraggiando la collaborazione tra gli stakeholder, possiamo sfruttare al meglio l’Internet of Things, riducendo i rischi ad esso associati. Il futuro interconnesso promette sì grandi vantaggi, ma solo se ci assicuriamo che la sicurezza rimanga una priorità assoluta nello sviluppo e nell’implementazione delle tecnologie IoT.

 

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[1] Internet of Things – number of connected devices worldwide 2015-2025, Statista

[2] 2023 SonicWall Cyber Threat Report

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